Il 19 maggio è stato il giorno in cui sono state formalizzate le accuse a tre occupier arrestati il 16 maggio in una serie di blitz e perquisizioni condotti da Chicago Police Department, FBI e servizi segreti a casa di attivisti del movimento a Chicago.
Altre quattro persone arrestate nello stesso giorno sono state rilasciate senza accuse dopo essere state portate all’Organized Crime Division. I tre, invece, dovranno affrontare un processo per terrorismo, cospirazione per commettere atti di terrorismo, possesso di esplosivi o strumenti esplosivi o incendiari. La cauzione per Brian Church, 22 anni dalla Florida, Jared Chase, 27, dal New Hampshire e Brent Betterly, 24, Massachussets, è stata fissata a 1,5 milioni di dollari e per la legge dell’Illinois devono versarne il 10% per poter uscire di prigione.
È la prima volta che viene usata la legge dell’Illinois per il terrorismo per accusare degli individui e il movimento ritiene si tratti in realtà di un’operazione volta a intimidire e criminalizzare il movimento nei giorni precedenti la mobilitazione anti-NATO.
(un ottimo articolo per approfondire questa storia)
Poi c’è la storia del manifestante, Jack Amico da New York, colpito da un furgone della polizia che attraversava la folla, portato in ospedale e attualmente in condizioni stazionarie e in arresto.
L’ultima storia è probabilmente la più brutta e inquietante. Nel pomeriggio, nel corso della manifestazione, inizia a girare voce che l’abitazione che ospita Tim Pool e Luke Rudkowski, due dei più noti livestreamer di ows New York, è stata perquisita dalla polizia. In serata non solo arriva la conferma, ma arriva anche la notizia che i due sono stati fermati sulla strada del ritorno, ammanettati, la loro auto perquisita e parte del materiale girato e delle attrezzature distrutti.
Tim Pool era quasi sempre nei luoghi “caldi” della manifestazione e, di certo, era sul posto quando Jack Amico è stato colpito dal furgone della polizia, perché ero con lui e ho assistito alla scena insieme a lui.
